LE FARFALLE DEL MEKONG di Corrado Ruggeri
“Il caldo umido è bello quando non si ha niente da fare, quando si sta sdraiati con il corpo abbandonato e la testa persa nel nulla, perché non c’è niente da rimpiangere o altro da desiderare sulla riva del fiume di Bangkok.”
Farfalle sul Mekong ha il ritmo di un romanzo e la potenza descrittiva dello stile giornalistico. Avvincente come un giallo, arricchisce con l’ironia una riflessione attenta e sensibile ai problemi e alle contraddizioni dell’Oriente. Dove, nei villaggi di montagna thailandesi, le tribù che coltivano oppio banchettano tuttora con il tradizionale menu a base di polpette di carne vietnamita e con il cobra spellato vivo di cui bevono il sangue ancora caldo. Dove il lussuoso turismo di Bangkok contrasta in modo stridente con la povertà. Dove le ragazze della guerriglia uccise mentre combattevano nel loro costume nero tradizionale hanno messo le ali e si sono trasformate nelle multicolori farfalle del fiume Mekong.